INTERROGAZIONE n. 31 del 01/03/2022
Medici convenzionati emergenza sanitaria territoriale 118 ASP di Catanzaro

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- sulla base del Contratto dei Medici di Medicina Regionale - "AIR" (Accordo Integrativo Regionale) susseguitisi negli anni, i medici convenzionati del 118 (Emergenza Sanitaria Territoriale) hanno sempre percepito un aumento fisso della retribuzione base prevista dagli Accordi Collettivi Nazionali (ACN) corrisposto anche sulla retribuzione feriale;
- nell’ultimo AIR della Regione Calabria del 31 luglio 2006 (art. 29) questo aumento, pari ad euro 5,50 per ogni ora di attività, è stato riconosciuto sotto forma di indennità aggiuntiva legata allo svolgimento di compiti aggiuntivi, anche se fino a tutto il 2019 la norma è stata sempre interpretata ed applicata nel senso che per ogni ora di lavoro il medico del 118 avesse diritto al suddetto compenso aggiuntivo, riconosciuto anche sulle ore di ferie retribuite, in continuità con quanto previsto dai precedenti AIR. Considerato che: - nel gennaio del 2019 le parti stipulanti hanno sottoscritto un accordo di interpretazione autentica dell’art. 29 AIR che, pur con una serie di accortezze (autocertificazione dei compiti aggiuntivi), ha sostanzialmente consentito ai medici convenzionati di mantenere l’integrazione di euro 5,50 su ogni ora di lavoro prestato;
- la gestione commissariale dell’Asp di Catanzaro, nel gennaio 2020, ha sospeso la corresponsione dell’integrazione di euro 5,50 lordi per ogni ora, asserendo che fosse dovuta esclusivamente sulle ore di lavoro eccedenti le 38 ore settimanali e per compiti diversi da quelli espletati durante l’orario di lavoro;
- l’art. 24 bis D.L. n. 41/2021 (conv. con modif. dalla L. 21 maggio 2021, n. 69) prevede che “Al fine di tutelare il servizio sanitario e di fronteggiare l'emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus SARS-CoV-2, le somme corrisposte al personale medico convenzionato addetto al servizio di emergenza-urgenza fino al 31 dicembre 2020, a seguito di prestazioni lavorative rese in esecuzione di accordi collettivi nazionali di lavoro o integrativi regionali regolarmente sottoscritti, non sono ripetibili, salvo che nei casi di dolo o colpa grave”. Tenuto conto che: - la Regione Calabria ha trasferito le risorse alle Aziende Sanitarie Provinciali che riconoscono l’indennità aggiuntiva ai medici convenzionati;
- l’Asp di CZ ha inteso avviare, d’ufficio, nei confronti dei medici impegnati nell’Emergenza Territoriale Sanitaria del 118 il recupero delle asserite somme erogate indebitamente mediante trattenute in busta paga chiedendo la restituzione di vari importi anche superiori a euro 100.000,00. Preso atto che: - le ASP di Catanzaro e Crotone sono le uniche che hanno ridotto drasticamente le indennità ai medici del 118 annullando, in particolare, quella riconosciuta dall’art. 29 AIR sopra citata;
- l’ASP di Catanzaro sta, tra l’altro, procedendo al recupero dell’asserito indebito oggettivo, nonostante il giudice del lavoro si sia recentemente pronunciato in merito dichiarando “l’irripetibilità delle somme percepite dai ricorrenti a titolo di indennità aggiuntiva, anche sulla retribuzione feriale, ex articolo 29 dell'Accordo integrativo regionale del 2006, a decorrere dal 2010”, ordinando, di conseguenza, all’Azienda citata la restituzione degli importi “eventualmente trattenuti a tale titolo oltre interessi legali e rivalutazione monetaria del dovuto” (sentenza del Tribunale di Lamezia Terme del 17.02.2022);
- le PET (Postazioni di Emergenza Territoriale), fondamentali per le emergenze sul territorio, presentano una grave carenza di organico dei medici dell’emergenza-urgenza;
- tale situazione sta determinando ed evidenziando una serie di criticità: mancanza di programmazione, rinuncia dei medici a lavorare nel 118, ambulanze senza medico, lunghi tempi di attesa, una rete di emergenza urgenza sempre più in ‘emergenza’, che regge solo per l’enorme sforzo, abnegazione e lavoro degli stessi medici e del personale sanitario;
- quanto sopra evidenzia, di conseguenza, la fragilità del sistema sanitario di soccorso, oramai al collasso anche perché le stesse PET sono state demedicalizzate con grave danno per il servizio e l’utenza. Tutto ciò premesso e considerato interroga il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1) il motivo della mancata applicazione dell’art. 29 dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR 2006);
2) quali azioni si intendono portare avanti nel ridefinire gli accordi integrativi regionali al fine di potenziare l’offerta relativa all’emergenza sanitaria territoriale in coerenza con le scelte della programmazione regionale, nonché i tempi di attivazione del tavolo negoziale per il rinnovo dello stesso AIR;
3) i tempi di risoluzione di tale problematica;
4) quali decisioni intende assumere, come atto di indirizzo per le ASP e l’ufficio commissariale, al fine di evitare il nascente contenzioso, foriero di un aggravarsi di spese e responsabilità, per il recupero delle somme corrisposte al personale medico visto che recentemente si è pronunciato in senso favorevole il giudice del lavoro di Lamezia Terme come sopra riferito.

Allegato:

01/03/2022
A. BRUNI